venerdì 6 gennaio 2017


"Così come si è" di Cecilia Bossi
Bentornati..wow felice di scrivere ancora per voi, forse non sbaglio se vi dico che quotidianamente presi dal tran,tran rischiamo di perdere di vista la constatazione che l'arte in tutte le sue espressioni e manifestazioni è necessaria per la nostra esistenza e così oggi Walterfest vi descriverà l'opera di un artista Romana, stò andando a prendere Cecilia Bossi, stò in sella a una Harley Davidson (non mi ricordo il modello)

di colore celestiale, sulle cromature si rispecchia tutto un mondo, yes mi è stata messa a disposizione dal mio amico l'incastonatore di P.zza Lorenzini un motociclista Romano simpaticamente rude dal baffo bellicoso e con le mani dalla presa forte sulle manopole della bella Harley che nonostante l'apparenza è un fine talento dell'arte orafa. Eccomi quà con in testa il casco a scodella e gli occhialoni da motociclista anni '50 a tagliare il vento in sella alla motocicletta più bella del mondo...ho appena caricato a bordo Cecilia Bossi che si è infilata il casco rosa sopra la pettinatura color viola acerbo, impavida ride come una matta e egli scappa pure di cantare a squarciagola canzoni stonate, il tragitto è breve tra una curva, una frenata e una sgommata adesso è meglio che mettiamo i piedi a terra, entriamo alla Tevere Art Gallery  io e Cecilia Bossi l'artista che impasta i colori con gioia e passione, è un esempio di semplicità e creatività esplosiva, il suo sguardo è concentrato, la risata contagiosa non è più una giovincella eppure ha lo scatto artistico da centrometrista, lo giuro il giudizio non è di parte ma potrebbe, per rimanere in tema sportivo, dare una pista a tanti pischelli rampanti. Ecco lì attaccata alla parete di fondo della TAG la sua opera intitolata " Così come si è" Cecilia l'ha realizzata nel 2015 nel formato 100X100 su una tela vecchia stampata e riciclata usando una tecnica mista come una donna saggia e pratica che sà dare valore alle cose non spreca nulla ogni cosa può essere materia e trasformata in arte da lei donna libera nella testa e nelle azioni di lavoro, cosa c'è di più bello della libertà? Ecco io in quest'opera vedo Cecilia che godendo della propria libertà espressiva dialoga con la materia, impasta con amore la tinta che rende spessa la tela e vivo il colore anche dopo qualche naturale imperfezione e casuali colature tutto parla di libertà, dalla spennellata di nero in primo piano sfugge il rosso a semicerchio che si fonde con un atmosfera ocra, avana, grigio sfumato, parti di cartone sembrano fermare il movimento ma solo in apparenza perchè Cecilia come a terminare l'opera soddisfatta cola a caso la finitura del barattolo di tinta, da sotto affiorano cenni di verde che equilibriano la tensione cromatica, il verde dei prati, delle foreste colore riposante per gli occhi e per la mente, l'opera è terminata l'informale di Cecilia bossi è grande è così musicale immaginare una parola in lingua Inglese "Freedom" e ora immagino Cecilia al termine del lavoro eseguito sedersi su una sedia impagliata di fronte al tramonto da favola a chiacchierare a ridere a fumare a parlare inarcando con energia le spalle esili ma forti, Cecilia adesso è ora di salutare gli amici del TAG e di riportare la Harley all'incastonatore però questa volta, Bossi Cecilia guidi tu! Walter Fest, Cecilia Bossi gli amici della Tevere Art Gallery vi salutano e ci vediamo al prossimo artista, vroooooommm!!

1 commento:

  1. Cecilia Bossi è tutt'altro che istintiva. In tutte le sue opere si distingue chiaramente la sua tecnica di base, soprattutto nell'accostamento delle tinte e degli oggetti, nella grana della materie utilizzate, in modo da ottenere effetti ben precisi. Quelli che lei desidera.

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