domenica 19 febbraio 2017

G.M. Zago - Zago and your friends


G.M. ZAGO
"Zago and your friends"
Amici lettori di Bagonchi arte bentornati in questo spazio a colori, oggi abbiamo il piacere di avere nostro ospite un artista che viene dal Nord, dalla città di Romeo e Giulietta, Verona è quì con noi G.M.Zago!!
Ve lo dico in confidenza lui non lo sà ma lo porterò nella spa che già conoscete, mi raccomando non glielo spifferate!
Eccolo arrivare ma non è solo è seguito da un cane.
-Zago hai portato il cane?
-Beh sì non si fida di te e non voleva lasciarmi solo.
-Ah!...come si chiama?
-Homer, aspetta te lo presento...Homer dìì qualcosa al Walter.
-Uelà artista da strapazzo mi raccomando ti mordo le parti basse se non scrivi bene del mio Zago eh!
-G.M. ma Homer è un cane che parla!!
-Che vuoi che ti dica a forza di stare con me ha cominciato a parlare, pensa che per breve periodo ha pure iniziato a fumare il mio sigaro ma ci siamo tolti il vizio insieme per fortuna, è un grande amico sai.
-Capisco, ma gli hai pure imparato a dipingere?
-No, preferisce dormire però mi fà da manager tratta lui con i galleristi invece con i critici ci parla solo al telefono perchè non li sopporta.
-Forse è meglio che entriamo.
Apriamo la porta stile Mondrian, l'ambiente è già caldo e profumato in sottofondo la musica dei Red&Blues sicuramente troveremo qualcosa da mangiare e da bere..
-Zago ti piace questo posto?
-Sì non male
-E tu Homer che ne dici?
-Bello ma prima possiamo mangiare qualcosa?
-Più tardi prima facciamo il bagno in piscina.
-Andate voi che a me l'acqua non piace molto, vado a mangiare qualcosa e poi a fare una partita a flipper.
-Homer mi raccomando non mettere troppo ketchup sulle patatine
-Zago possiamo stare tranquilli con Homer?
-Walter, nessun problema Homer è un cane che ha un discreto appetito ma non parla con gli sconosciuti.
-Ah, molto bene allora dai tuffiamoci nella piscina con l'acqua color grigio perla.
Per chi non avesse letto la precedente intervista in questa spa l'acqua delle varie piscine è multicolore.
-Zago devi toglierti tutto.
-Tutto?
-Sì lo vuole il rituale artistico Bagonchi, devi togliere anche quello.
-Ma l'ho preso in offerta da Beninox!
-Poche storie Zago, in fondo sono solo parole senza mutande.
-Ah beh, allora dai tuffiamoci.
Siamo in acqua color grigio perla e stiamo per iniziare a parlare di Zago and friends.
-Zago come è iniziata questa avventura?
-Era il Marzo del 2010 seduto in poltrona a vedere la tv quando dal tubo catodico una di quelle belle signorine "buonasera" mi guarda fisso e mi fà..."Zago tu devi fare un lavoro a 4 mani con 100 artisti, sarà una mostra per beneficenza pensaci bene perchè non te lo chiederò un altra volta, mi piacciono le cose che fai ma se non accetti grazie e ti saluto"..tac la tv si spense da sola e rimasi al buio ma vidi lo stesso una luce e così folgorato dall'abbaglio creativo il giorno dopo parlai con il mio amico Gianluca Cantalupi responsabile di Emergency UK, presi l'agendina e trovai i 100 artisti per iniziare il lavoro, era un impresa titanica per il numero di opere che ci eravamo prefissati, credetemi serviva anche una bella quantità di materiale da riciclo, le opere dovevano essere impastate di monnezza artistica, ma per fortuna i cassonetti di Verona abbondavano di merce.
-E poi che successe?
-Fu un grande lavoro faticoso ma entusiasmante che terminato partì per l'Inghilterra da Novembre 2011 al 2013 la mostra unica al mondo nel suo genere, un evento storico, un lavoro eccezionale che venne esposto in più gallerie riscuotendo un bel successo, le opere nel formato 100X70 tutte bellissime vennero tutte vendute e la nostra arte a favore di Emergency ha contribuito ad aiutare chi è meno fortunato di noi, vorrei aggiungere che Zago and your friends è stata importante anche per altri motivi, non era mai successo che 100 artisti disparati lavorassero a 4 mani con un solo artista, nessuna rivalità, nessun egoismo, nessuna pre tattica o pre concetto, c'era da dipingere spinti dall'entusiasmo e dalla convinzione di fare per bene del bene attraverso l'arte, ne venne fuori una serie di opere estremamente emozionanti!
-E ora siamo a Roma.
-E già, Zago and your friends non poteva rimanere un esperienza sulla quale il titolo di coda era "The end". Non mi ricordo come, dove, quando ma come per magia io e altri amici abbiamo deciso di ripeterla questa iniziativa vestita di quella passione che guida un artista, la nuova avventura in questo caso  si svolgerà a Roma in una modalità diversa rispetto a Londra 2011, per una questione di rapidità temporale, gli artisti saranno 50, con relative 50 opere realizzate a 4 mani con me, queste opere dopo Roma proseguiranno verso altre esposizioni, sarà una mostra itinerante alla quale si aggiungeranno, via, via altri artisti con altre opere, invece altre 50 opere realizzate individualmente dagli stessi 50 artisti  verranno finalizzate a favore di una associazione di volontari che dedicano corpo e anima alla cura e all'assistenza di cani sfortunati, "Una zampa per Birillo" avremo anche la colonna sonora eseguita dal gruppo dei "Red & Blues" ci troveremo tutti Venerdì 3 Marzo 2017 alla galleria TAG di via di S.Passera, 25 per una serata speciale!
-Sono sicuro che sarà un grande evento!
Ma ecco di ritorno Homer.
-Ragazzi dobbiamo andare via alla svelta!
-E perchè?
-Di là ho mangiato tutto il ben di Dio che ho trovato, un tizio se ne è accorto e mi ha detto : "Ma bravo e adesso chi paga?" Me lo sono guardato e gli ho detto.."Tranquillo pagheranno Walter e Zago" il tizio è svenuto ed è caduto come un sacco di patate, io direi che prima che si risvegli è meglio che ce la battiamo!
-Zago dico che Homer ha ragione, forza filiamo via come il vento!
-Ma siamo nudi!
-Sì e senza soldi, dai sgommiamo....amici di Bagonchi arte vi salutiamo, io, Zago ed Homer vi ringraziamo e vi aspettiamo  a Roma il prossimo Venerdì 3 Marzo 2017 alla TAG, non mancate eh!!

giovedì 2 febbraio 2017

Dario Marcozzi "Cattivi pensieri"

DARIO MARCOZZI
"Cattivi pensieri"
Eccoci qui amici lettori di Bagonchiarte, oggi abbiamo con noi un bravo artista e già che stupido che sono, tutti gli artisti di questo blog sono bravi, lo stò aspettando con la sua opera "Cattivi pensieri" un altorilievo in gesso su legno nel formato 60X80 per essere in sintonia con il suo tema indovinate un pò dove gli ho dato appuntamento? Sono qui di fronte al ristorante "A fijo de na mignotta" un normalissimo ristorante tipico Romano con una caratteristica che scopriremo una volta entrati, ecco che arriva il nostro artista.
-Ciao Walter
-Ciao Dario, forza entriamo sei mai stato qui?
-Veramente no.
-Mi raccomando non farti impressionare dall'ambiente, tanto abbiamo con noi la tua opera "Cattivi pensieri"
-Beh se lo dici tu!
Entriamo, amici lettori, appassionati di arte e degli artisti questo è il classico ristorante dall'ambiente caldo a misura d'uomo dove si mangia bene passando una bella serata in allegria.
-Sediamoci qui e poggiamo la tua opera su quel mobile.
Arriva un cameriere.
-A fii de na mignotta tanto pe comincià ve lo porto n'bel antipastino poi a seguire no spaghetto ar sugo, fettine panate  cò na bella cicorietta ripassata n'padella?
-Và bene per due
-E da beve lo gradite, fidateve de me, n'ber vinello che più lo mandi giù e più te lo tira sù?
-Se dobbiamo fidarci, faccia lei!
-Sentite n'pò a fii de na mignotta ma stò quadro de chi è?
-E' il mio le piace?
-Beh sì, certo che assomja proprio a n'fijo de na mignotta che è escito adesso dopo che ha pagato er conto, vabbè sei bravo mò ve porto subbito da magnà.
-Walter ma dove mi hai portato?Qui ti dicono pure le parolacce!
-Dario tranquillo è un ristorante tipico tu ad ogni portata fai una cosa manda il cameriere a fare in culo con il sorriso.
-Se lo dici tu, ma almeno si mangia bene?
-Sì, certo si mangia bene e si spende poco, senti Dario lo sai perchè mi è subito piaciuta la tua opera?
-E già perchè?
Perchè ho apprezzato il tuo coraggio nel rappresentare una brutta faccia in un brutto contesto, un artista è sempre portato ad esprimere il bello e anche nel caso di temi drammatici trova sempre il modo di inserire anche solo un tono di colore brillante, un semplice tocco, un cenno che ricordi il bello in un opera d'arte, invece tu hai volutamente esprimere in toto i cattivi pensieri, lo schifo inconscio, il lato più truce dell'animo umano, hai usato materia grezza dosata di proposito con ribrezzo colorata con due sole tonalità male intonate, il volto solitario è lucido ma di un color rame spento, devi aver sofferto come un cane bastonato per realizzare la tua opera ma ti sei sacrificato a fin di bene, hai dimostrato quello che succede quando l'essere umano si imbruttisce nel profondo, la natura così bella in ogni forma attraverso i cattivi pensieri si trasforma in negatività e il rischio arrivati a quel punto è che non ci sia via di uscita.
-No io dico che una via d'uscita invcece c'è, io lavoro e dipingo per questo per illuminare le menti e come tutti gli artisti attraverso la propria espressività cerco costantemente di fare luce sulle bassezze umane per allontanare appunto i cattivi pensieri.
-Bravo Dario, ben detto complimenti per la tua opera e per tutto il tuo impegno.
Amici lettori voi non potevate vederci ma mentre parlavamo di cattivi pensieri io e Dario abbiamo mangiato e bevuto come due disgraziati, il cameriere non ci ha risparmiato nessun "Fijo de na mignotta" ma adesso tocca a lui a ricevere il simpatico improperio.
-A Fijo de na mignotta portace er conto!
Arriva con due bicchierini di amaretto e ci porge la ricevuta nel piatto ricamato.
-Mortacci sua!!!.....mille e ottocento euri!!!!
Lo dobbiamo ammettere forse abbiamo esagerato con il vino e il Dom Pèrignom.
-Walter e adesso che facciamo?
-Amici lettori qualcuno ha da prestarci qualche spicciolo? No, vero?
Dario non ti preoccupare facciamo come quella volta con Picasso.
-E che ne sò io quello che hai fatto con Picasso.
-E' facile ce ne andiamo senza pagare il conto.
Amici lettori tranquilli, siamo artisti, noi andiamo via come il vento ci vediamo alla prossima opera d'arte, io e Dario Marcozzi vi salutiamoooo.

Sabrina Genovesi "Autoritratto"

SABRINA GENOVESI "Autoritratto" Amici lettori di bagonchi arte vi eravate messi paura che vi avevo abbandonato vero? Hahahaha pe...