domenica 15 gennaio 2017

Buongiorno amici lettori, il prossimo post questa volta non sarà la descrizione di un opera relativa ad un artista ma sarà ben altro, tutto iniziò con una telefonata..drin,drin.."Ciao Walter sono Pablo Picasso"..beh, avete capito bene proprio lui..."Walter io leggo sempre i tuoi articoli dedicati all'arte e devo dirti che sei proprio un gran cazzaro, ma no come la Terry, no,no, proprio un gran cazzaro ma sono anche sicuro che scrivi con la mano destra di Dio quindi vorrei rilasciarti un intervista".."Pablo per me sarebbe un grande onore".."Bene incontriamoci domani"..click...e così mi incontrai con Pablo Picasso e quello che ora leggerete è il risultato di quell'incontro.

INTERVISTA CON L'ARTISTA
PABLO PICASSO
di Walter Festuccia

Sono le 8,30 e stò aspettando un amico, la mia Vespetta verde pistacchio è pronta prima gli offrirò un caffè caldo e poi già sò che l'intervista non sarà seriosa, formale e noiosa, eccolo lo vedo l'artista che arriva è lui Pablo Picasso.
-Ciao Pablo
-Ciao Walter
-Dai mettiti il casco che andiamo a prendere il caffè
-Sì ma guido io
Ho paura, ha lo sguardo arcigno è meglio non dirgli di no
-Và bene ma vai piano ho le slick che non vanno subito in
 temperatura.
Broooommmm!!!
Per fortuna tutto fila liscio ma la prossima volta prendo la 500!!
-Pablo se tu non avessi fatto l'artista che cosa avresti
 fatto nella tua vita?
-Bueno bella domanda, sarei stato indeciso fra il poliziotto e il barman, due occupazioni per stare a contatto con la gente, logicamente ho lasciato fare al destino.
 Passano due belle ragazze e Pablo le guarda.
-Pablo, la bellezza è migliore della bruttezza
-Claro è questione di sensibilità. la vita è affascinante
 spettacolare e l'umanità ha la fortuna di vivere
 circondata da cose belle.
-Pablo tocchiamo un tasto dolente la bruttezza comunque è
 sempre presente.
-Diablo! E noi dobbiamo separare la bruttezza naturale da
 quella costruita egoisticamente dalle mani dell'uomo.
-Quando hai realizzato Guernica eri molto incazzato?
-No di più, guardami bene in faccia, tocca quì, stringi
 senza paura di farmi male.
Mi prende la mano con decisione e mi fà toccare il bicipite sinistro.
-Ero una furia, realizzai quel dipinto spinto da una forza
 interiore bestiale, ogni segno di pennello un fendente
 contro l'assurdità della guerra.
-Purtroppo la gente non ha capito la lezione e gli eserciti
 giocano ancora alla guerra.
-Cabrones!...Barman mi porti una gazzosa...cabrones tutti!
-Ma proprio tutti?
-Sì tutti cabrones!!
Pablo sorseggia la gazzosa e lascia sfogare la sua ira.
-Hai avuto un sacco di storie amorose?
non posso fare a meno di chiederglielo, mi fà un gesto affermativo socchiudendo gli occhi.
-Piacevo mucho alle donne, le fulminavo con lo sguardo!
-E con la musica come la mettiamo?
-Lavoravo troppo però mi piaceva, oh sì se mi piaceva se
 fossi stato di quest'epoca mi sarebbero piaciuti i Beatles
 un pò rock, un pò romantici anche se non lo davano a
 vedere erano muy loco come me.
-Hai girato il mondo
-Oh sì ma potevo fare di più è stata una lunga strada, sai
 a volte mi sono sentito padrone del mondo ma alla fine ti
 rendi conto che non conti un cazzo!
Dice proprio così.
-Ma non ho rimpianti la mia arte è stato un linguaggio
 universale, mi sono divertito e anche se lotti una vita
 per assaporare i piaceri della vita, godi della poesia ma
 poi rimani solo una pedina sulla scacchiera della vita, ma
 cazzo se vale la pena di vivere!El corazòn quando è
 sincero ti fà vedere la luce dell'esistenza!
-Ti sarebbe piaciuto essere un futurista?
-No amigo, i futuristi troppo sognatori e spericolati,
 la velocità? La modernità? Il mito dell'uomo dominatore
 della terra, del cielo?No amigo mi tengo stretta la
 poesia.
-Periodo rosa?
-Eh già, io ho visto quello che gli altri non potevano
 vedere e sono stato contento di averlo dipinto, ragazzo
 chiedimi di Dalì.
-Pablo che ne pensi di Dalì?
-Hhaahahah sono contento che gli ho fregato un sacco di
 donne, lo battevo sempre sul tempo ma lo stimavo e lui
 stimava me, gran furbacchione, con un opera di piccolo
 formato ha oltrepassato la barriera del tempo ed è
 diventato immortale...ragazzo ora dobbiamo andare hai
 portato i soldi per pagare il conto qui al bar?
Apro il portafoglio, ho cinque euro, non ve lo avevamo detto ma mentre parlavamo abbiamo consumato quattro caffè, cinque ciambelle zuccherate, un scatola di sigari toscani, una sambuca e una gazzosa.
-Hahahah...dai ragazzo andiamo via.
-senza pagare?
-E' claro, metti in moto la Vespa, io salto al volo e via.
Vroooommm!!

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